Cosa c’è dentro le vostre applicazioni? La risposta potrebbe sorprendervi.

Oggi le deadline sono pressanti e gli sviluppatori per costruire applicazioni velocemente usano spesso componenti di terze parti. Con innumerevoli librerie e build là fuori, è molto più semplice per i team di sviluppo uscire e trovare componenti pre-costruiti, piuttosto che investire tempo ed energia per costruirli da zero. 

Con così tanti sviluppatori che cercano componenti open source da aggiungere ai loro progetti, l’applicazione moderna media contiene almeno l’85% di open source. Cosa significa questo per la vostra organizzazione? Essenzialmente porta ad una situazione in cui altri hanno “preparato la valigia” per la vostra applicazione, ma voi non sapete cosa ci hanno messo dentro. 

Non sapere cosa c’è dentro le vostre applicazioni può portare a diversi problemi. Se non sapete cosa c’è dentro il vostro software, non sapete quali parti del vostro software sono vulnerabili alle violazioni di sicurezza. Oppure, potreste infrangere i requisiti di licenza dei fornitori dei componenti di terze parti senza nemmeno rendervene conto, con conseguenti danni alla vostra reputazione o rischiando cause legali. 

È inevitabile che le vostre applicazioni contengano una varietà di componenti open source in questo momento. Quindi, costruire una SBOM (distinta dei materiali del software) è il primo passo per conoscere ciò che è al loro interno.

SBOM-From-the-Idea-of-Transparency-to-the-Reality-of-Code-by-Allan-Friedman-v3_html_2cb633872f52495b.png

 

 

Cos’è una distinta dei materiali del software o SBOM?

In sostanza, una SBOM tiene traccia di ciascuno dei componenti usati all’interno delle vostre applicazioni. Funge da inventario di quali porzioni di codice di terze parti il vostro team di sviluppo ha incorporato nel software. Una SBOM non elenca solo i nomi dei componenti, ma anche dettagli come le informazioni sulla licenza, i numeri di versione e i fornitori

 

SBOM-image.png

 

Come si usa una SBOM

I benefici di una SBOM emergono rapidamente giorno dopo giorno. Ecco alcuni casi d’uso in cui il mantenimento di una SBOM aiuta a risparmiare tempo e risorse, e a mantenere la vostra organizzazione al sicuro da violazioni di sicurezza.

  • Mitigazione della vulnerabilità zero-day critica 

Nel momento in cui è stata annunciata la vulnerabilità critica 0-day Log4j, a dicembre 2021, molti di noi hanno sentito il suo impatto. Le organizzazioni avevano urgentemente bisogno di rispondere a 2 domande: 1. DOVE abbiamo usato Log4j – quali applicazioni lo contengono? 2. QUALE versione abbiamo usato (quella vulnerabile o una versione precedente/successiva)?

Con una SBOM, queste domande possono trovare risposta in pochi minuti. Se potete tirare fuori un inventario dei vostri componenti, potete scoprire dove si trova il componente vulnerabile e decidere rapidamente come salvaguardare quelle aree specifiche.

  1. Requisiti di conformità della licenza 

I componenti open source sono spesso legati a specifici requisiti di licenza. Non rispettare queste licenze potrebbe comportare danni alla reputazione, cause legali e altro.  

Una SBOM permette alla vostra azienda di evitare di spostare software non conforme in produzione tirando i dati su ogni componente open source in un documento centrale. 

  • Trasparenza e fiducia del cliente

Una SBOM crea trasparenza su come vengono sviluppate le vostre applicazioni, e i clienti si sentono tutelati. Mostrando cosa c’è dentro i vostri strumenti, state investendo nei vostri clienti e nel loro benessere, portando lealtà e incremento delle vendite.

  • Migliori cicli di vita di sviluppo

Le SBOM avvantaggiano direttamente i team di sviluppo semplificando vari aspetti dell’SDLC. 

Per esempio, riduce al minimo il code bloat, che si manifesta con un’applicazione lenta e ingombrante. Sapendo cosa c’è dentro le applicazioni, il vostro team può identificare diversi componenti che svolgono la stessa funzione ed eliminare le ridondanze. 

Inoltre, quando le vulnerabilità vengono rilevate dal team di sicurezza, gli sviluppatori non hanno più bisogno di cercare il codice in questione perchè possono semplicemente usare la SBOM come “indice” per localizzare le vulnerabilità.

  • Sostituzione di componenti aggiornati e non protetti

Come gli alimenti nel nostro frigorifero, anche i componenti software hanno delle “date di scadenza” conosciute come End-of-Life (EOL). Una volta raggiunto questo stadio, i componenti non sono più supportati dal fornitore con aggiornamenti critici e patch di sicurezza.

Con una SBOM il vostro team è in grado di trovare questi componenti “scaduti” e identificare le sostituzioni in pochissimi minuti. 

Siete pronti a iniziare a creare la VOSTRA SBOM del software e a raccogliere i benefici di un inventario dettagliato dei vostri componenti open source? Inizia subito grazie al nostro partner Emerasoft e scopri come aiutiamo le imprese a costruire le SBOM con un approccio end-to-end alla Software Composition Analysis. 

Tags